elio

APPROVATO IL NUOVO TESTO UNICO DOGANALE: COSA CAMBIA PER LE IMPRESE

9 Settembre 2024
Uniservizi.na

Più competitività, coordinamento tra diritto nazionale ed europeo, controlli più efficienti. Dopo cinquant’anni dall’ultima riforma, il Consiglio dei Ministri ha deliberato l’approvazione definitiva del Testo unico per la riforma della disciplina doganale.

Una riforma necessaria

Un documento atteso e, soprattutto, necessario alla luce dei numerosi cambiamenti determinati in mezzo secolo dalla globalizzazione, dall’aumento degli scambi con l’estero, dalla telematizzazione, dalla nascita del mercato unico europeo. Basta pensare al peso crescente che hanno acquisito le esportazioni nella composizione del Pil italiano, di cui attualmente rappresentano circa il 40%, con 626,2 miliardi di euro generati dalle vendite all’estero dei prodotti italiani nel 2023.

Le novità del Testo Unico. Cosa cambia per le imprese

Il nuovo testo unico introduce un vero e proprio Codice doganale nazionale, aggiornando e snellendo notevolmente la precedente normativa (DPR 43/1973, Testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale, Tuld). La riforma introduce 122 nuovi articoli per disciplinare le regole dell’import-export. Finora chiunque avesse avuto l’ambizione di promuovere i propri prodotti all’estero o comprarne oltreconfine era costretto a districarsi tra oltre 400 articoli (alcuni risalenti addirittura al 1896), in gran parte però superati dalla legislazione europea e con il difficile compito di coordinare norme tra loro in conflitto o in sovrapposizione.

Ora invece la riforma adegua la normativa italiana a quella europea, e questo permetterà di risparmiare tempo nel coordinamento tra i due sistemi, eliminando i frequenti approfondimenti e rimandi tra gli ordinamenti che avvengono attualmente. L’impresa, infatti, ha davanti a sé un percorso più definito: se la regola applicabile al caso concreto non è contenuta nella normativa europea, si passa alle nuove norme nazionali.

Altro tema importante è l’efficienza e la tempistica dei controlli doganali, necessari per ottenere il via libera alla consegna dei prodotti: finora è stato necessario presentare fino a 68 istanze a 18 diverse amministrazioni pubbliche, con colli di bottiglia e ritardi, che incidono sui tempi di consegna ed espongono le aziende al pagamento di penali nei confronti dei propri clienti. La riforma prevede invece la creazione di uno Sportello unico che funzionerà da singola interfaccia per le imprese che devono procedere all’esportazione di un prodotto: una piattaforma che gestirà in maniera simultanea le richieste e rilascerà le autorizzazioni. Altra novità è la competenza territoriale degli Uffici dell’Agenzia delle dogane, in materia di controlli e verifiche, e il nuovo ruolo assunto dalla Procura europea (EPPO) in materia di contestazioni doganali.

Dogane e spedizioni internazionali: consulenza e assistenza per muoversi oltre i confini

Dall’elaborazione dei documenti doganali alla gestione delle procedure di importazione ed esportazione, ogni passo del processo richiede un’attenzione particolare per evitare ritardi, errori e possibili sanzioni. In questo contesto, la consulenza e l’assistenza specializzata giocano un ruolo cruciale nel garantire che le imprese possano operare in modo efficiente e conforme alle normative internazionali.

In un ambiente commerciale sempre più globalizzato e regolamentato, offriamo supporto per l’ottimizzazione delle procedure doganali, comprese quelle legate alle accise, fondamentali per evitare inconvenienti che possano compromettere il normale svolgimento delle attività aziendali.

Attraversa i confini nazionali senza stress!

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Antonio Ciccarelli
CONTATTI
ciccarelli@unindustria.na.it
Tel. 081 5836153

Leave a comment

Articoli recenti

  • NUOVE PROSPETTIVE PER LE PMI: APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE CHE RINNOVA IL TESSUTO IMPRENDITORIALE ITALIANO
    Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha approvato il primo disegno di legge annuale dedicato alle micro, piccole e medie imprese italiane. L’obiettivo del provvedimento è rafforzare il sistema produttivo nazionale, promuovendo aggregazione, innovazione e facilitando l’accesso al credito.Tra le misure più significative si evidenziano i ...
  • FONDO PER LA TRANSIZIONE INDUSTRIALE: 400 MILIONI PER L’EFFICIENZA ENERGETICA DELLE IMPRESE. SPORTELLO AL VIA IL 5 FEBBRAIO
    Tutto pronto per accedere agli incentivi del Fondo per il sostegno alla transizione industriale. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha attivato lo sportello per la presentazione delle domande per l’utilizzo delle risorse: potranno essere presentate in via telematica dal prossimo 5 febbraio e fino all’8 aprile 2025, sulla piattaforma predisposta da ...
  • SEMPLIFICAZIONE DEI CONTROLLI ALLE IMPRESE: COS’È CAMBIATO CON IL DECRETO LEGISLATIVO 103/2024
    Il Decreto Legislativo 103/2024 ha introdotto numerose semplificazioni nei controlli amministrativi effettuati dalle Pubbliche Amministrazioni (P.A.) sulle imprese. Tale provvedimento, adottato in attuazione della delega prevista dall’articolo 27 della Legge 118/2022, ha ridefinito il sistema di verifiche su lavoro, sicurezza e salute, escludendo quelle di natura fiscale e amministrativa legate, ad esempio, alla Segnalazione certificata ...
  • PARTE LA TERZA EDIZIONE DEL “FONDO NUOVE COMPETENZE”. DOMANDE DAL 10 FEBBRAIO
    Tutto pronto per l’avvio della terza edizione del Fondo Nuove Competenze (FNC), lo strumento di politica attiva che sostiene le imprese coprendo i costi delle ore di lavoro destinate alla formazione per sviluppare nuove competenze. L’iniziativa mira a favorire la transizione digitale ed ecologica, creare nuova occupazione e promuovere collaborazioni tra aziende. Le domande di ...
  • WELFARE: PER 3 ITALIANI SU 4 I BENEFIT SONO DECISIVI NELLA SCELTA DEL LAVORO
    Il welfare aziendale non è mai stato così strategico come oggi per le imprese. Secondo un recente studio condotto dall’Università di Aalto e promosso dal Gruppo Epassi, i benefit sono decisivi per il 75% dei lavoratori nella scelta di una nuova opportunità professionale, un dato che in Italia supera l’83%. Con un mercato europeo del ...

Categorie