elio

WELFARE INDEX PMI: LE PICCOLE IMPRESE SUPERANO LE GRANDI AZIENDE NELLA SPESA PER IL WELFARE

15 Luglio 2024
Uniservizi.na

Dai dati del Rapporto Welfare Index PMI 2024, promosso da Generali con SME EnterPRIZE e patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, emerge il ruolo sempre più importante delle Piccole e medie imprese nel sostegno alle comunità e alle famiglie. Queste, infatti, stanno sono più veloci nell’implementare piani di benessere e spendono molto di più per dipendente rispetto alle grandi aziende, con effetti significativi sui conti e sui territori in cui operano.

Il numeri del welfare aziendale nelle PMI

Secondo il rapporto, in particolare, oltre il 68% delle PMI italiane superano il livello base di welfare aziendale. Il numero di PMI con livelli “molto alti” e “alti” di welfare è raddoppiato, passando dal 10,3% nel 2016 al 24,7% nel 2022. Se il 70,7% delle grandi aziende (oltre 250 dipendenti) raggiungono livelli elevati di welfare, anche il 66,8% delle PMI con 101-250 dipendenti raggiunge ottime performance. Inoltre, il numero di microimprese con un livello elevato di welfare è cresciuto dal 7,7% nel 2017 al 15,1% nel 2022.

Un incremento dovuto in parte alla semplificazione delle normative e alle risorse pubbliche destinate alla protezione sociale, che incoraggiano anche le aziende più piccole a supportare le famiglie dei dipendenti.

Produttività, fatturato e impatto sociale nelle PMI: i benefici del welfare

Il welfare aziendale contribuisce anche ad aumentare produttività e fatturato. Il rapporto Welfare Index PMI, infatti, mostra che le imprese con un welfare avanzato ottengono performance superiori alla media e crescono più velocemente in termini di risultati economici e occupazione. Per la prima volta, inoltre, l’analisi dimostra che il welfare aziendale è anche un fattore di resilienza: le PMI con welfare avanzato hanno resistito meglio alla pandemia e mostrato maggiore slancio nella ripresa. Queste realtà imprenditoriali hanno anche un maggiore impatto sociale sui propri stakeholder, inclusi lavoratori, famiglie, fornitori, clienti e comunità e contribuiscono maggiormente alla crescita dell’occupazione femminile e giovanile. Le imprese che vedono il welfare come leva strategica di sviluppo sostenibile sono raddoppiate, passando dal 6,4% del 2016 al 14,1% del 2022. Di queste, l’87,5% genera un impatto sociale elevato, contro una media generale del 38%. Nelle PMI agli stadi iniziali di sviluppo del welfare, questa percentuale si ferma al 6%.

Perché investire nel welfare aziendale

I vantaggi per le aziende che adottano un piano di welfare aziendale sono molteplici:
Migliore attrattività del lavoro: un’azienda che offre strumenti competitivi per i dipendenti è più attrattiva per i talenti, che sempre più spesso scelgono dove lavorare in base alle opportunità di conciliazione vita-lavoro e di benessere.
Aumento della fidelizzazione dei dipendenti: i dipendenti che si sentono valorizzati dall’azienda sono più propensi a rimanere a lungo, riducendo il turnover e i costi di assunzione.
Migliore clima aziendale: un piano di welfare aziendale ben strutturato può contribuire a creare un clima aziendale più positivo e collaborativo, aumentando la produttività e la soddisfazione dei dipendenti e riducendo l’assenteismo.

Per implementare un piano di welfare aziendale che consenta di massimizzare i benefici fiscali sia del personale sia dell’azienda stessa, è possibile rivolgersi al nostro servizio dedicato. Consulenti esperti identificheranno la soluzione più adatta alla realtà imprenditoriale, nel pieno rispetto della normativa.

Fai del benessere aziendale la chiave per il successo a lungo termine della tua impresa!

PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Antonio Ciccarelli
CONTATTI
ciccarelli@unindustria.na.it
Tel. 081 5836153

Leave a comment

Articoli recenti

  • RENTRI: LA RIVOLUZIONE DIGITALE NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI. SCADENZE E OBBLIGHI PER LE AZIENDE
    Il sistema di tracciabilità digitale dei rifiuti in Italia compie un nuovo passo avanti. Con l’avvio del secondo scaglione di iscrizioni al RENTRI – Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, anche le imprese con 11-50 dipendenti produttrici di rifiuti pericolosi o non pericolosi sono ora chiamate ad adeguarsi. Il termine per l’iscrizione è ...
  • TEMPO DI QUATTORDICESIMA 2025: PIÙ RICCA E ATTESA DA 8 MILIONI DI LAVORATORI
    Un’iniezione di liquidità da 12,3 miliardi di euro arriva nelle tasche di circa 8 milioni di lavoratori italiani. È la quattordicesima mensilità, che nel 2025 si presenta più generosa rispetto allo scorso anno, registrando un aumento di circa 500 milioni di euro. Lo rivela una ricerca condotta da Confesercenti in collaborazione con Ipsos, che conferma ...
  • EXPORT, L’ITALIA CHE CRESCE: 17 MILA IMPRESE PRONTE A CONQUISTARE IL MONDO. NAPOLI E LA CAMPANIA TRA LE PROTAGONISTE
    In un’Italia che si conferma potenza esportatrice, con oltre 120 mila piccole e medie imprese attive nei mercati internazionali, c’è un altro dato che promette una crescita ancora più robusta: 17.000 aziende sono pronte a varcare i confini, pur non avendolo ancora fatto, o facendolo solo in maniera sporadica. È quanto emerge dal nuovo rapporto ...
  • NUOVA SABATINI 2025: INCENTIVI STRATEGICI PER L’INNOVAZIONE E LA SOSTENIBILITÀ DELLE PMI
    La Nuova Sabatini 2025 si conferma uno degli strumenti cardine per sostenere la competitività delle micro, piccole e medie imprese italiane. Rifinanziata con 1,7 miliardi di euro fino al 2029, questa misura si rinnova in sintonia con le direttive europee e le politiche di Transizione 5.0, ponendosi al centro della strategia nazionale per l’innovazione, la ...
  • PMI ITALIANE NEGLI USA: +53% DI STABILIMENTI IN QUATTRO ANNI. OLTRE I DAZI, UNA STRATEGIA DI CRESCITA GLOBALE
    Negli ultimi quattro anni, l’interesse delle piccole e medie imprese italiane verso gli Stati Uniti ha registrato una crescita senza precedenti. Secondo i dati di Simest, la società del Gruppo CDP che sostiene la crescita delle imprese italiane all’estero, dal 2020 a oggi l’aumento delle operazioni di internazionalizzazione da parte delle PMI italiane è stato ...

Categorie