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L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLE IMPRESE ITALIANE: ANCORA POCO UTILIZZATA, MA IN CRESCITA

10 Marzo 2025
Uniservizi.na

L’Intelligenza Artificiale (IA) sta lentamente facendo breccia nel sistema produttivo italiano. Secondo un’analisi realizzata da Unioncamere e Dintec sulla base dei dati dell’Osservatorio Punti Impresa Digitale delle Camere di Commercio, solo l’11,4% delle imprese italiane utilizza oggi questa tecnologia. Un dato in crescita rispetto al 2021, quando l’IA era impiegata solo dal 5,7% delle aziende, ma ancora lontano da una diffusione capillare.

Un futuro sempre più orientato all’IA

Ma il panorama per il futuro si prospetta in evoluzione. L’analisi indica che il 18,9% delle imprese italiane prevede di investire nell’Intelligenza Artificiale tra il 2025 e il 2027, posizionandola come la tecnologia strategica principale da potenziare nei prossimi anni. Parallelamente, le imprese hanno puntato in modo deciso su altre innovazioni digitali. Nel 2024, il 44,4% delle aziende ha investito nel Cloud, il 41,3% nei sistemi di pagamento digitali e il 41,2% nella Cybersicurezza, segnando una crescente consapevolezza dell’importanza della trasformazione digitale.

Una diffusione disomogenea sul territorio

L’adozione dell’IA non è omogenea in tutto il Paese. I dati mostrano una chiara predominanza del Centro-Nord, con il 67,8% delle imprese che utilizzano l’Intelligenza Artificiale situate in Lombardia, Piemonte, Lazio, Emilia Romagna e Veneto. Le province con il maggior numero di imprese che hanno già integrato questa tecnologia nei propri processi sono Milano, Roma, Torino, Verona e Reggio Emilia.

IA e settori produttivi: il primato dei servizi

L’Intelligenza Artificiale trova la sua maggiore applicazione nel settore dei Servizi, che rappresenta il 75,2% delle imprese che ne fanno uso. Seguono il Manifatturiero e il Commercio, entrambi con circa il 10%, mentre l’Agricoltura e le altre Industrie mostrano un livello di adozione inferiore al 3%. Tra le attività di Servizi, i più avanzati nell’impiego dell’IA sono quelli legati all’informazione e alla comunicazione, con il 34,5% delle imprese che la utilizza principalmente per la produzione di software e la consulenza informatica.

Verso una maggiore integrazione dell’IA

Sebbene l’Intelligenza Artificiale sia ancora in una fase iniziale di diffusione tra le imprese italiane, il trend di crescita e l’interesse crescente da parte del settore produttivo fanno prevedere un futuro in cui questa tecnologia avrà un ruolo sempre più centrale. La sfida per le imprese italiane sarà quella di colmare il divario territoriale e settoriale, investendo in impianti e infrastrutture digitali per sfruttare appieno le potenzialità dell’IA nella trasformazione digitale del Paese.

Il valore dei servizi di consulenza
Affidarsi a servizi di consulenza per la loro realizzazione offre alle imprese molteplici vantaggi.
Competenza e esperienza: consulenti esperti possono guidare le aziende nella scelta delle soluzioni più adatte alle loro esigenze.
Supporto nella pianificazione e implementazione: tecnici specializzati affiancano le aziende in tutte le fasi del progetto, dalla definizione degli obiettivi all’implementazione delle soluzioni e alla gestione del post-implementazione.
Ottimizzazione dei costi: l’esperienza di aziende qualificate permette di ottimizzare le risorse e di evitare sprechi, garantendo un ritorno ottimale sull’investimento.
Accesso a tecnologie innovative: i consulenti rimangono aggiornati sulle ultime tendenze tecnologiche e possono consigliare alle aziende le soluzioni più innovative per le loro esigenze.

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PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Antonio Ciccarelli
CONTATTI
ciccarelli@unindustria.na.it
Tel. 081 5836153

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