A partire dal 20 maggio 2025, le Piccole e Medie Imprese (PMI) con sede operativa nelle regioni del Mezzogiorno potranno presentare domanda per accedere alle agevolazioni previste dal nuovo bando “Investimenti Sostenibili 4.0”, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’iniziativa intende favorire l’adozione di tecnologie avanzate coerenti con il piano Transizione 4.0, incentivando al tempo stesso scelte imprenditoriali sostenibili e responsabili.
Sostenibilità, innovazione e circolarità: i pilastri dell’iniziativa
Il bando finanzia programmi di investimento che abbiano una forte componente innovativa e che contribuiscano alla transizione verso un modello di produzione più sostenibile. In particolare, vengono premiati gli interventi che promuovono l’economia circolare, il risparmio energetico e la digitalizzazione dei processi aziendali. I progetti devono essere avviati solo dopo la presentazione della domanda e completati entro 18 mesi dalla concessione delle agevolazioni.
Chi può partecipare
Possono accedere al bando le PMI in regola con gli obblighi fiscali che abbiano almeno due bilanci approvati (oppure due dichiarazioni dei redditi, nel caso di ditte individuali o società di persone). Le imprese devono inoltre essere localizzate in una delle seguenti regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia o Sardegna. Sono esclusi i settori soggetti a limitazioni europee e le imprese che abbiano effettuato delocalizzazioni negli ultimi due anni o che intendano farlo nei due successivi al completamento del progetto.
Le agevolazioni previste
Il provvedimento, con una dotazione finanziaria di oltre 300 milioni di euro, è finanziato dal Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027”. Il bando prevede un mix di incentivi composto da un contributo a fondo perduto fino al 35% e da un finanziamento a tasso zero fino al 40% dell’investimento. L’importo totale del progetto deve essere compreso tra 750mila euro e 5 milioni, e non può superare il 70% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato. Il finanziamento agevolato dovrà essere restituito in un massimo di sette anni, senza interessi, attraverso rate semestrali con scadenza il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.
Spese ammissibili
Tra le spese ammissibili rientrano l’acquisto di nuovi macchinari, impianti, attrezzature e software connessi, oltre a opere murarie nei limiti del 40% del costo totale. Sono comprese anche le certificazioni ambientali e i servizi di consulenza specialistica. Questi ultimi devono riguardare le tecnologie abilitanti indicate nel bando o l’elaborazione della diagnosi energetica dell’unità produttiva oggetto dell’investimento, nel rispetto delle percentuali stabilite.
Tempistiche: attenzione alle date
La procedura per accedere alle agevolazioni si svolgerà in due fasi. Dal 30 aprile scorso è già possibile compilare la domanda sulla piattaforma online. Il vero e proprio invio potrà avvenire a partire dalle ore 10:00 del 20 maggio 2025. Le domande saranno valutate in base all’ordine cronologico di presentazione, secondo la modalità “a sportello”, per cui la tempestività sarà fondamentale.
Il bando rappresenta un’opportunità concreta per le PMI del Sud Italia di intraprendere percorsi di transizione tecnologica e ambientale, favorendo un modello produttivo moderno, competitivo e sostenibile. Un’occasione da non perdere per chi vuole investire nel futuro.
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Antonio Ciccarelli
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